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2020. Fra resilienza e continua spinta alla crescita

Di Francesco CALABRETTA – Cluster Lead Hungary & Italy

 

Un anno unico che purtroppo ricorderemo. Il 2020 si sta concludendo ma ciò che lo ha caratterizzato, cioè la pandemia di Covid-19, non finirà certo con il 31 dicembre. È altamente probabile che ci attendano un’altra ondata di contagi, nuove chiusure e confinamenti, economia in forte difficoltà e una ripresa da rimandare almeno alla primavera del 2021. Sempre confidando nell’efficacia del vaccino e in una sua rapida diffusione fra le fasce più deboli della popolazione.

Un anno complesso anche per il settore energy, che ha registrato – complici il blocco o il rallentamento delle attività produttive – una decisa riduzione dei consumi energetici. I dati italiani relativi al terzo trimestre parlano di un aumento del 18% rispetto alla prima parte dell’anno, ma di un meno 7% rispetto al 2019 (ENEA). Insomma, la strada è ancora in salita. Numeri e percentuali che ritroviamo anche a livello globale, con la domanda che fa segnare un -5% (World Energy Outlook).

In quest’anno – è il caso di dirlo – horribilis la nota positiva riguarda lo sviluppo delle rinnovabili, mai così forti come oggi. Stando al Renewables 2020, il report annuale dell’Agenzia internazionale dell’energia IEA, le FER utilizzate per la generazione di elettricità cresceranno quasi del 7% quest’anno, con un nuovo record stimato al +10% nel 2021. La capacità rinnovabile netta installata salirà di circa il 4% a livello globale nel 2020, raggiungendo quasi i 200 GW. In questo quadro, il 90% della nuova generazione di elettricità proverrà dalle rinnovabili e solo il 10% da gas e carbone. A crescere maggiormente sono il solare fotovoltaico, seguito dall’eolico. Meno bene l’idroelettrico. Contratti a lungo termine, maggiore capacità rinnovabile messa all’asta (+15%) e installazione di nuovi impianti hanno contribuito al successo di quest’anno, mantenendo alto l’interesse di chi crede e investe nelle FER.

Come scrivono gli analisti, nell’ottobre 2020, le azioni delle società che si occupano di solare fotovoltaico in tutto il mondo erano più che raddoppiate di valore rispetto al dicembre dell’anno prima.

 

Dunque, resilienza di fronte alla contingenza certo, ma convinta e continua spinta alla crescita. Una frase che può ben adattarsi anche al 2020 di Audax Renovables.  

Per quanto riguarda il nostro Gruppo, la capacità di resilienza è stata indirizzata a contenere gli effetti del calo dei consumi energetici, specialmente forti nel primo semestre, quando le politiche di lockdown hanno duramente colpito le attività produttive in Italia, in Spagna e negli altri mercati dove siamo presenti. I dati del 3Q raccontano di una sostanziale tenuta, con un EBITDA in leggero incremento rispetto all’esercizio 2019 (+3%).

Se consideriamo le azioni messe in campo per favorire la crescita, il 2020 è stato un anno denso di attività e risultati.

Innanzitutto, lo è stato sul piano dell’espansione internazionale, secondo una linea strategica che ha portato il Gruppo a entrare in 9 mercati energetici differenti dal 2012 a oggi. Ultima tappa di questo percorso è l’Ungheria. A luglio è stato siglato un contratto di compravendita per l’acquisizione del 100% della E.ON Energiakereskedelm. (Eker), azienda ungherese operante nella commercializzazione di energia elettrica, a sua volta parte di E.ON Hungária. Grazie a quest’accordo Audax Renovables ora controlla il 25% del mercato ungherese dell’energia per PMI, Grande Industria e PA, aumentando il numero di clienti di circa 80.000 unità e incrementando il volume di energia fornita fino a 6TWh/anno.i Kft

Si tratta di un progetto rilevante, che mi coinvolge in prima persona – quale Cluster Lead Hungary & Italy – e che porta un po’ di Audax Italia anche a quelle latitudini. 

Spostandoci all’estremo ovest dell’Europa, vorrei sottolineare l’ulteriore crescita in Portogallo grazie all’acquisizione della PH Simples, un’azienda venditrice di energia. A seguito dell’operazione Audax è diventato il primo gruppo energetico indipendente nel mercato elettrico lusitano, con oltre 23.000 clienti, un volume di energia fornita di 1,2 TWh/anno e un fatturato complessivo di 175 milioni di euro.

 

Ma queste non sono state le uniche iniziative di rilievo. Dal punto di vista finanziario, vi sono state diverse emissioni di cosiddetti green bond. A novembre ne è stata perfezionata una sul mercato internazionale dall’ammontare complessivo di 125milioni di euro che ha coinvolto oltre 50 investitori. L’operazione è stata coordinata da Goldman Sachs International e da BNP Paribas.

Nei mesi precedenti vi erano state emissioni obbligazionarie destinate al MARF, il Mercado Alternativo de Renta Fija della Borsa spagnola, per un importo complessivo di 200milioni di euro.

L’obiettivo di queste operazioni è duplice: aumentare la liquidità e la solidità del Gruppo e, nel contempo, poter finanziare o rifinanziare progetti “green” come la costruzione di impianti per la generazione di energia rinnovabile da fotovoltaico ed eolico. Un ulteriore modo per rafforzare la posizione del Gruppo nel campo della produzione di energia “verde”. Infatti, agli oltre 185 MW di capacità di energia eolica già attivi si andranno a sommare 320 MW derivanti dallo sviluppo di progetti fotovoltaici, alcuni già in fase di costruzione.

Tutte azioni che rientrano nella strategia di sviluppo al 2022 e i cui tre pilastri sono: il proseguimento di una politica espansiva in altri mercati, il consolidamento della posizione quale primo fornitore indipendente nel segmento PMI spagnolo e la stipula di altri PPA (Power Purchase Agreement) fino a coprire i 2/3 dell’energia venduta. Un sistema quello degli accordi PPA che, nel 2019, ha visto Audax Renovables fra i protagonisti europei.

 

Guardando all’Italia, prosegue il lavoro di rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta. L’energia è il punto di partenza – indispensabile, perché senza di essa nulla o quasi è possibile – da cui muoversi per proporre una molteplicità di servizi a valore aggiunto destinati allo spazio domestico o a quello lavorativo: mobilità e micromobilità elettrica, soluzioni di efficienza energetica, assistenza e facility management. A proposito di quest’ultima voce vorrei ricordare l’accordo stretto con Generali per l’assistenza casa dedicata ai nostri clienti.  

A queste attività va aggiunto l’impegno per migliorare la fruibilità del servizio, con lo sviluppo di tutti quegli applicativi che permettono una gestione più facile, libera e – dunque – comoda della propria fornitura: app mobile, area riservata, customer care multicanale.

Il tutto in chiave sostenibile, dato che il 100% dell’elettricità fornita proviene da fonti rinnovabili e il gas è Co2 free.

 

Per affrontare un 2021 sicuramente impegnativo ci serve tutta l’energia possibile.

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