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Energia pulita e nuovi mercati nelle strategie 2020 del gruppo Audax

D. Direttore Romeu, partiamo con una definizione programmatica. Quali sono le direttrici o le linee strategiche del Gruppo da qui al 2020? 
Crescita e consolidamento e nuove presenze sui mercati esteri, investimenti nella generazione di energia da fonte rinnovabile. Il Gruppo Audax guarda al 2020 seguendo queste tre direttrici. 
Aggiungo che la recente decisione di fondere Audax Renovables – società quotata in Borsa – con Audax Energía va nella direzione di dare vita a un grande progetto energetico. In esso confluiranno i caratteri propri di una società di vendita molto ben posizionata nel mercato iberico (ovvero Audax Energía) con quelli di un’azienda focalizzata sulla produzione da rinnovabili (Audax Renovables) da 185MW di potenza installata e dalle performance finanziarie da record: +604% nel valore azionario dal gennaio 2018. 
D. I risultati del 2017 sono stati più che soddisfacenti e non solo per Audax Renovables... 
Sì, senza dubbio. Il Gruppo Audax ha chiuso il 2017 con un fatturato che per la prima volta ha superato 1miliardo di euro, con un EBITDA di oltre 47milioni, 350mila clienti in Europa e la presenza in 8 Paesi nel mondo sia in qualità di player nella vendita di luce e gas (Spagna, Portogallo, Italia, Germania, Polonia, Olanda) sia come produttore di energia da fonte rinnovabile (Francia, Polonia e Panama). 
D. L’espansione in termini di acquisizioni, di ampliamento di quote di mercato e di territori in cui essere presenti dunque continua... 
Guardando ai primi mesi del 2018, Audax ha proseguito nel suo percorso strategico di espansione, integrando al proprio interno il gruppo andaluso UniEléctrica, principale competitor nel mercato spagnolo, e divenendo così il settimo operatore per quota di mercato e il quarto se si considera solo il segmento PMI. 
Analoga posizione si registra nel mercato portoghese, mentre in quello olandese, la controllata di Audax ha raggiunto il quarto posto. In Germania e Polonia è in atto un processo di consolidamento. 
D. E in Italia cosa accade? 
In Italia, Audax – con i suoi 55mila clienti, è una società di media grandezza, pronta ad affrontare le importanti sfide che arriveranno l’anno prossimo, con la completa liberalizzazione del mercato energetico. Gli obiettivi – in termini macro - sono il consolidamento della base clienti e nel contempo il prosieguo nella crescita, il rafforzamento della customer care e la riconoscibilità dovuta all’affidabilità e alla trasparenza nel servizio. In particolare si desidera agire sui servizi alla clientela, su un ampliamento dell’offerta tariffaria, sull’aumento della quota di energia proveniente da fonte rinnovabile. 
D. L’impegno dunque prosegue... 
Certamente. Aggiungo un’informazione riguardante proprio la generazione di energia e, in particolare di energia solare. Nel 2019, Audax Italia darà il via ai lavori per la costruzione di un parco fotovoltaico da 6MW di potenza: un primo importante passo per commercializzare energia pulita prodotta da propri impianti e non acquistata da altri. 
D. Tornando al Gruppo e guardando al 2020, è già possibile fare un bilancio di quanto ottenuto fino ad ora? 
Il Piano Strategico 2015-2020 si sta compiendo secondo le previsioni. Anzi, alcuni risultati si sono già concretetizzati con due anni di anticipo. Mi riferisco al superamento del miliardo di euro di fatturato e alla diversificazione delle attività fra Spagna e resto d’Europa in percentuali simili. Ancora da realizzare invece sono: primo, una significativa penetrazione nei mercati dell’America Latina (oltre al Parco eolico in costruzione a Panama) e, secondo, una quota di almeno il 60% dell’energia commercializzata proveniente da fonte pulita e rinnovabile. 
La priorità del Gruppo, attualmente, è quella di mantenere la propria capacità di avere il maggior volume di energia possibile a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato. All’ottenimento di questo risultato concorrono e si combinano fra loro almeno due elementi: avere una produzione propria e arrivare alla firma di accordi (i cosiddetti PPA, Power Purchase Agreement) per l’acquisto di energia da fonti rinnovabili direttamente dai produttori. 
D. In chiusura, quali sono secondo lei i punti di forza del Gruppo? 
I nostri punti di forza sono un bilancio consolidato, un dinamismo commerciale, un atteggiamento prudente quando si tratta di assumersi rischi, la diversificazione dei mercati, competenze e capacità di operare, una visione del futuro. Questi tratti ci permettono di affrontare senza timori le sfide che il mercato globale sottopone quotidinamente, ponendo il Gruppo Audax come soggetto unico per valore fra quelli che occupano la nostra porzione di mercato sia a livello locale che globale.

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