2019. UN ANNO DI CAMBIAMENTO
di Francesco Calabretta – Country Manager Italia, Audax Energia
“Sei temi per l’energia del futuro”. Alla parola “futuro” nel titolo di questo nostro eBook anteporrei l’aggettivo “prossimo”. Infatti, mobilità elettrica, rinnovabili, gas, accesso a un’energia sicura e sostenibile, cyber security e mercato libero sono probabilmente fra le questioni più rilevanti sulle quali investire risorse intellettuali e materiali. Tematiche sulle quali noi del Gruppo Audax – a partire dal presidente José Elías – abbiamo voluto riflettere e approfondire.
Questioni cariche di conseguenze positive o fortemente negative a seconda del tipo di approccio e di scelte che noi esseri umani – in qualità di singoli individui e cittadini di organismi nazionali – siamo chiamati a prendere tanto oggi come nei prossimi anni.
Intanto, nell’anno che sta per terminare si sono visti importanti cambiamenti. La trasformazione e la novità non stanno certo nei “nostri” sei temi – ovviamente già noti – ma nel fatto che in questi ultimi dodici mesi essi hanno finalmente ottenuto un’attenzione e talvolta una legittimazione che non avevano mai avuto in precedenza.
Pensiamo alla rilevanza che sta assumendo la sicurezza informatica nelle infrastrutture energetiche. O alla spinta che le Case automobilistiche stanno dando a forme alternative di motorizzazione (ibride in primis). O, ancora, all’impulso alle rinnovabili da parte di governi e privati cittadini (e non solo più nei “soliti” e virtuosi Paesi del Nord Europa). Che in mezzo alle molte promesse, qualcosa si stia muovendo? L’imponente politica ambientale – Green Deal – che la nuova Commissione europea sta mettendo a punto proprio in questa fine anno potrebbe aprire nuovi scenari.
Come si diceva, la novità ha riguardato soprattutto l’ampia diffusione della consapevolezza della necessità di un cambiamento. Nonostante di effetto serra, inquinamento e bisogno di trovare soluzioni energetiche alternative si discuta da molti decenni (è sufficiente ricordarsi che sono passati ben 27 anni dalla prima conferenza sul clima di Rio de Janeiro…) mai come prima di questo 2019, il problema ambientale, sotto gli aspetti di climate change e sviluppo sostenibile, ha raggiunto così tante persone e tanto in profondità. Ciò è avvenuto sia grazie a questioni di più facile comprensione perché tangibili, come l’emergenza rifiuti – specialmente la plastica – sia per altre più “astratte” e di lungo periodo, come l’innalzamento della temperatura.
Una presa di coscienza che ha toccato anche l’Italia. Come emerge da un’indagine dell’Istituto di Ricerca REF, ben 8 italiani su 10 sanno che il cambiamento climatico esiste ed è un fenomeno generato dall’attività umana.
Per noi che operiamo nel settore energy, il grado di coinvolgimento in tali questioni è profondo.
Innanzitutto per la responsabilità che – in diversa forma – abbiamo nel trovare e rendere fruibili agli utenti soluzioni in grado di dare risposte concrete. Soluzioni reali, alla portata di tutti, convenienti, facilmente adottabili: il cambiamento, quello vero, quello diffuso, passa di qua.
La seconda ha a che vedere con il nostro Gruppo, con quello che facciamo e il modo in cui lo facciamo. Audax Renovables – come già indica il nome – e le altre Audax in Europa lavorano proprio per fornire un’energia pulita e rinnovabile proveniente sia da impianti di proprietà sia da altri produttori. Ciò avviene attraverso i cosiddetti PPA (Power Purchase Agreement), accordi di acquisto di energia – nel nostro caso fotovoltaica – a lungo termine. Un innovativo sistema per commercializzare – a utenze domestiche e business – energia da fonte rinnovabile a tariffe economicamente convenienti e del quale Audax è stata fra le prime società capirne le potenzialità e, dunque, ad usufruirne.
Innovazione, sostenibilità e alti standard di qualità nel servizio, in Spagna come in Italia. Proprio all’inizio del 2019 abbiamo siglato un primo PPA in Basilicata per 20 MW di potenza di energia fotovoltaica. Un primo progetto a cui ne seguiranno altri a cui stiamo lavorando, per un totale di 400 MW.
Le stesse ragioni ci hanno spinto a scegliere di fornire solo gas naturale “climate neutral”. Una decisione che, senza gravare sull’utenza, favorisce l’accesso all’energia per quelle popolazioni che ancora ne sono escluse e contribuisce a supportare iniziative di valore socio-ambientale nelle aree emergenti del Pianeta, in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
L’iniziativa “Smart Energy”, inaugurata ad ottobre, completa il quadro. Si tratta di un’offerta di servizi a valore aggiunto e soluzioni tecnologiche e sostenibili dedicate all’efficienza energetica, alla salute e alla mobilità elettrica.
Un auspicio per il 2020? Che non si esaurisca la volontà di trasformazione emersa nel 2019. Noi, da parte nostra, lavoreremo perché questo non accada.
Buona lettura!
(Introduzione da eBook “2019. Sei temi per l’energia del futuro. Spunti di riflessione su un mondo in trasformazione”)
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